La fecondazione assistita può differire lievemente da clinica a clinica, ma il primo passo consiste nella stimolazione ovarica (detta tecnicamente iperstimolazione ovarica controllata). Si eccettuano i casi in cui, per controindicazioni come un precedente tumore mammario o altri tumori ormono-sensibili, si procede semplicemente al monitoraggio ecografico dell’ovulazione naturale (ciclo spontaneo e minimamente stimolato), la cosiddetta stimolazione ovarica naturale.
A cosa serve la stimolazione ovarica? Serve ad aumentare la possibilità di successo del trattamento di fecondazione assistita. E’ noto che il successo dei trattamenti di fecondazione assistita aumenta con l’aumentare del numero di ovociti (uova) prelevati e quindi della quantità e qualità degli embrioni generati. In questo articolo cercherò di spiegare nel dettaglio a cosa serve la stimolazione ovarica, come si fa e i suoi rischi. Inoltre, i farmaci utilizzati e gli eventuali effetti collaterali.
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Sopprimere il ciclo naturale
Ti verrà prescritto un farmaco inibitore che sopprime il ciclo mestruale naturale e/o impedisce agli ormoni secreti nel tuo organismo di interferire con la stimolazione ovarica; inoltre, l’inibitore impedisce ai follicoli che contengono le uova di aprirsi prima del tempo, cioè prima del prelievo ovocitario (pick up).
La soppressione del ciclo ovulatorio è temporanea e reversibile e può avvenire mediante farmaci:
- agonisti del GnRh (ciclo lungo)
- antagonisti del GnRh (ciclo breve)
La differenza tra questi farmaci sta nel tempo necessario per sopprimere gli ormoni prodotti dal tuo organismo.
- nel caso dei farmaci agonisti è lungo (almeno 10 giorni)
- gli antagonisti hanno un effetto immediato
Per questo, inizierai a auto-somministrarti gli agonisti del GnRh circa 10 giorni prima di cominciare la stimolazione ovarica, mentre con gli antagonisti inizierai a prenderli solo intorno al 7°-8° giorno di stimolazione ovarica.
La somministrazione avviene per via sottocutanea, a lato dell’ombelico (ti verrà insegnato come fare).
Come si fa la stimolazione ovarica?
La stimolazione ovarica serve a:
- aumentare il numero di ovociti prelevati
- generare più embrioni di qualità
- aumentare il successo della fecondazione assistita
Prenderai un farmaco contenente sostanzialmente FSH (ormone follicolo-stimolante) (può però contenere anche l’ormone luteinizzante-LH). Queste sostanze in natura vengono prodotte dalla tua ipofisi, una ghiandola che sta alla base del cervello e stimola le ovaie. Sono stati prodotti farmaci che contengono queste sostanze conosciute come gonadotropine (cioè stimolatrici delle gonadi, le ovaie).
L’FSH aumenta il numero di ovociti (uova) prodotti dalle tue ovaie che normalmente producono un solo ovulo. Questo significa che più ovociti possono essere prelevati e fertilizzati, con un aumento del numero di embrioni generati e una maggiore possibilità di gravidanza.
La somministrazione avviene generalmente per via sottocutanea, per comodità a lato dell’ombelico, e dura usualmente 9-12 giorni, ma può variare a seconda della tua risposta.
Controllare la tua stimolazione ovarica
La tua stimolazione ovarica verrà controllata a tempi ben precisi mediante:
- ecografia vaginale
- dosaggi ormonali (non sempre necessari).
Circa 35-36 ore prima del prelievo ovocitario, ti verrà somministrata una ultima iniezione intramuscolare o sottocutanea, per aiutare le tue uova a maturare cioè diventare idonee ad essere fecondate.
Il monitoraggio ecografico è una procedura mediante la quale si effettuano ecografie transvaginali a vari intervalli durante la crescita del follicolo oppure durante la stimolazione farmacologica della stimolazione ovarica.
Il monitoraggio di un ciclo:
- è attualmente considerato il cardine del trattamento: consente di valutare la crescita follicolare e il calcolo della corretta somministrazione dello stimolo ovulatorio
- si effettua, secondo le linee guida della legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita, dosando il livello di estradiolo e l’ecografia. Tuttavia il monitoraggio dell’estradiolo non si correla sempre con la crescita follicolare, quindi il suo utilizzo non è considerato oggi obbligatorio in tutti i casi
Gli step della stimolazione ovarica e del monitoraggio possono differire lievemente, ma sostanzialmente sono simili da clinica a clinica.