Molte coppie hanno necessità di ovodonazione cioè di un trattamento di procreazione assistita con ovociti da una donatrice sana.
L’età della donna e la scarsa riserva ovarica consigliano l’ovodonazione come soluzione al proprio desiderio di avere un bambino.
Il dilemma che si pone per molte coppie è: l’ovodonazione è meglio all’estero o in Italia? Vediamo di capire insieme le differenze.
Che cos’è l’ovodonazione
Si tratta di un trattamento di procreazione medicalmente assistita necessario in alcune situazioni cliniche come:
- la mancanza di ovociti nelle ovaie
- l’età avanzata nella donna
- i ripetuti fallimenti dei trattamenti con ovociti propri
- altre condizioni (es. malattie genetiche di natura non definita che sconsigliano l’uso dei propri ovociti)
L’ovodonazione consiste nei seguenti step:
- esecuzione di alcuni esami di preparazione
- selezione di una donatrice simile esteticamente e sul piano medico alla ricevente
- fertilizzazione in provetta (in vitro) degli ovociti della donatrice con il seme del partner maschile
- crescita degli embrioni in incubatore
- preparazione dell’utero all’accoglimento degli embrioni
- transfer embrionale
Differenze tra Italia ed estero
In Italia, l’ovodonazione, vietata dalla legge 40 che regola la procreazione medicalmente assistita, è stata resa possibile da alcune sentenze dei tribunali cui si sono rivolte diverse coppie.
Tuttavia, in Italia è impossibile reperire le donatrici, in genere giovani studentesse che, a fronte di un piccolo rimborso per le spese, si sottopongono a stimolazione ovarica e prelievo ovocitario. In Italia, per ragioni culturali, la donazione di organi e tessuti è poco praticata. Inoltre, il divieto di remunerare le donatrici ha posto un freno a questa metodica.
Tuttavia, la metodica si può eseguire, reperendo gli ovociti all’Estero. Gli ovociti vengono prelevati ad una donatrice all’Estero e vengono congelati. A seguire, vengono inviati in Italia in condizioni molto controllate di trasporto, in modo da garantirne la qualità all’arrivo.
In qualche caso, invece, il seme viene inviato congelato all’Estero, gli ovociti appena prelevati vengono fertilizzati col seme del partner maschile, scongelato, e gli embrioni vengono inviati in Italia congelati.
La differenza principale tra Italia ed estero consiste quindi nell’utilizzo di ovociti congelati in Italia.
Vantaggi e svantaggi dell’ovodonazione in Italia
I principali vantaggi dell’ovodonazione in Italia sono a nostro parere:
- maggiore protezione medico-legale
- possibilità di seguire direttamente tutte le fasi di laboratorio nella manipolazione dei gameti ed embrioni
- comodità logistica
- costi spesso più convenienti in Italia
- possibilità di essere seguiti fino al transfer dal proprio medico di riferimento
- molti laboratori italiani hanno risultati nettamente superiori a molte cliniche estere
Ci sono ovviamente anche degli svantaggi:
- utilizzo di ovociti congelati. Dal punto di vista biologico, in studi controllati, è stato dimostrato che gli ovociti congelati con vitrificazione non presentano eccessive differenze in termini di successo rispetto all’uso di ovociti freschi
- tuttavia, il viaggio può comportare, sebbene gli ovociti siano trasportati in condizioni ottimali, una riduzione dei tassi di successo
- perdita di ovociti nello scongelamento
- costo degli ovociti in base al loro numero di partenza, e non in base a quanti ovociti si scongelano correttamente e possono essere effettivamente fecondati. In genere il tasso di recupero degli ovociti allo scongelamento è di circa l’80%
Come superare gli svantaggi dell’ovodonazione in Italia
Sicuramente ci sono due fattori che consentono di fare l’ovodonazione in Italia vantaggiosamente:
- poter contare su un laboratorio di qualità
- usare un adeguato numero di ovociti. Se il numero è adeguato, si possono ottenere ottimi risultati anche in Italia.