La tecnica ROPA possibile nel Network Donnamed

La tecnica ROPA è un acronimo che vuol dire Ricezione di Ovociti da Partner. Il termine ROPA è stato usato per la prima volta da un gruppo spagnolo con esperienza nel campo (Marina et al, 2010).

Il termine ROPA indica, in modo più semplice, una procedura di fecondazione assistita in cui due madri biologiche, omosessuali, forniscono l’una gli ovociti e l’altra porta avanti la gravidanza ottenuta con il trasferimento degli embrioni generati con seme di donatore.

Le procedure utilizzate non differiscono dalle comuni procedure di fecondazione assistita di tipo eterologo.

La differenza è a livello umano. Entrambe le donne partecipano alla tecnica ROPA, una nella creazione degli embrioni con le sue uova e l’altra nel portare avanti la gravidanza.

Entrambe le donne desiderano sperimentare e partecipare alla creazione di una famiglia in un modo che è molto più coinvolto che se solo una di loro contribuisce con gli ovuli e porta a termine la gravidanza.

La partecipazione di entrambe le donne alla creazione di una famiglia è di più profondo con la tecnica ROPA rispetto alla tecnica in cui una sola fornisce gli ovociti e porta avanti la gravidanza.

In questo articolo descriviamo la procedura nel modo più semplice possibile basandoci su uno studio di una piccola serie pubblicata da Marina et al. (2010).

 

 

Donna che fornisce gli ovociti nella tecnica ROPA

L’età media di questo gruppo è di 35,1 anni, con un range tra 25 e 42 anni.

In questo studio, il numero medio di ovociti ottenuti è di 9,4 con un range tra 1 e 16.

Il numero medio di embrioni ottenuti è di 5 con un range tra 0 (una donna di 39 anni) e 13.

Uno dei membri della coppia omosessuale viene stimolata a livello ovarico con i farmaci che usualmente vengono utilizzati nelle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Si tratta sostanzialmente di gonadotropine, che agiscono sulle ovaie per facilitare lo sviluppo follicolare. Quando i follicoli raggiungono le dimensioni necessarie, si procede alla somministrazione di gonadotropina corionica (hCG) e dopo circa 36 ore, al prelievo ovocitario (pick up).

Gli ovociti vengono fecondati, in genere con tecnica ICSI, e si segue lo sviluppo degli embrioni fino al giorno in cui, maturi, vengono trasferiti nell’utero dell’altro membro della coppia.

Donna che riceve gli embrioni

L’età media di questo gruppo è di 34,6 anni, con un range tra 25 e 41 anni.

Il numero medio di embrioni trasferiti è di 2 con un massimo di 3.

Si sono osservate 6 gravidanze cliniche su 13 transfer embrionali.

Una gravidanza era gemellare. Si sono osservati 2 aborti e una nascita, con 3 gravidanze in corso al momento dello studio.

La donna ricevente, che è l’altro membro della coppia, viene preparata in genere con farmaci inibitori, con estrogeni e progesterone naturale. In questo modo, l’endometrio viene preparato all’accoglimento degli embrioni generati dagli ovociti dell’altro membro della coppia e dal seme di un donatore. Gli embrioni possono essere trasferiti dopo 3 o 5 giorni di crescita in incubatore.

Bibliografia per approfondire

Marina S, Marina D, Marina F, Fosas N, Galiana N, Jové I. Sharing motherhood: biological lesbian co-mothers, a new IVF indication. Hum Reprod. 2010 Apr;25(4):938-41.