Cosa significano CIN e SIL?

Hai fatto una biopsia del collo dell’utero e hai avuto un referto dove si parla di CIN e SIL? Ti sfugge esattamente cosa significano CIN e SIL? E’ normale, sono delle sigle specialistiche, che non puoi conoscere con precisione. Fatto sta che molto spesso mi viene chiesto cosa significano CIN e SIL.

Diciamo subito che sono lesioni preneoplastiche del collo uterino provocate dal papilloma virus (HPV) che è molto frequente soprattutto nelle persone giovani. In questo articolo, cercherò di spiegare con precisione e semplicità cosa significano CIN e SIL.

CIN e SIL

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Cosa significano CIN e SIL?

  • CIN vuol dire neoplasia cervicale intraepiteliale
  • SIL vuol dire invece lesione squamosa intraepiteliale
  • sono lesioni pre-cancerose del collo uterino, provocate dal papilloma virus
  • una volta queste lesioni venivano definite displasie

CIN3 Biopsia di CIN3 o H-SIL (lesione squamosa di alto grado). Aspetto istologico.

CIN, SIL e displasia sono termini equivalenti, ma più recentemente si utilizza di preferenza il termine SIL che indica una lesione che, negli anni, può portare al carcinoma della cervice uterina.

Le SIL si dividono in:

  • L-SIL (lesioni squamose di basso grado): sono lesioni pre-tumorali di bassa gravità, corrispondenti a CIN-1 o displasia lieve
  • H-SIL (lesioni squamose di alto grado): sono lesioni pre-tumorali gravi, corrispondenti a CIN-2/CIN-3 o displasia severa

E’ importante notare che meno dell’1% delle donne infettate con un papilloma virus oncogeno a medio ed alto rischio sviluppa gravi lesioni pre-tumorali tipo CIN2-3 o H-SIL che necessitano di intervento chirurgico di conizzazione

  • lo sviluppo di un tumore da papilloma virus è un processo lento
  • è reversibile
  • la scomparsa spontanea (regressione) delle lesioni CIN e SIL è l’evenienza più frequente
  • in una minoranza di casi si osserva progressione

Per questo è importante sapere cosa significano CIN e SIL.

Regressione di CIN e SIL

  • in circa la metà dei casi, l’infezione da papilloma virus regredisce spontaneamente nell’arco di un anno e nell’80% dei casi in due anni
  • il virus del papilloma può causare anomalie cellulari che corrispondono generalmente alle L-SIL (displasia lieve o CIN 1)
  • solo una minoranza delle donne sviluppa un’ infezione persistente
  • solo le donne con un’infezione persistente, possono, in casi rari, sviluppare lesioni precancerose importanti come le H-SIL (displasia severa o CIN 2/CIN 3)
  • le CIN 2/CIN3 o H-SIL o displasie severe vanno trattate con la conizzazione
  • si stima che la regressione di CIN 3 avvenga in circa il 30% dei casi sopra i 50 anni e fino al 70% dei casi nelle donne più giovani
  • per le CIN 2 e le CIN 1 è stimato che la regressione avvenga entro 5 anni nella maggior parte dei casi

E’ importante notare che al momento non riusciamo a distinguere le lesioni che regrediscono da quelle che progrediscono a carcinoma, quindi tutte le lesioni almeno di grado CIN2 (H-SIL o displasia severa) vanno trattate indistintamente

Progressione dell’HPV

Le ragioni di questa progressione sono ancora poco chiare: essa è comunque estremamente rara sotto i 30 anni di età. Maggiore è il grado di displasia (da CIN 1 a CIN 3), maggiore è la probabilità di progressione a carcinoma invasivo. La progressione è comunque l’evenienza più rara, mentre prevalgono la regressione o, meno frequentemente, la persistenza.

Un altro concetto essenziale è che i tempi necessari per la progressione sono molto lunghi, stimati:

  • dai 4 ai 7 anni da displasia lieve a H-SIL
  • in almeno 10 anni da H-SIL a carcinoma invasivo
  • tali tempi consentono l’identificazione delle lesioni precancerose alle donne che partecipano regolarmente ai programmi di screening (pap test o screening del papilloma virus)
  • la probabilità di progressione e la velocità dipendono strettamente dal tipo di virus:
    • il tipo 16 è quello a maggiore probabilità di progressione e velocità nella trasformazione neoplastica
    • anche il tipo 18 sembra avere una maggiore probabilità di progressione rispetto agli altri tipi ad alto rischio, ma minore del 16